
A Bologna lo chiamavano "La Treccani del Calcio" per la sua profonda conoscenza del mondo del pallone da ogni angolatura. Sergio Buso è oggi al Napoli il più stretto collaboratore di Roberto Donadoni. Ma nonostante la sua cultura "enciclopedica" è sempre il basso profilo a caratterizzarne la professionalità. Mister, ci racconti un po' la sua simbiosi con Donadoni...
"Il mio ruolo sostanzialmente è quello di aiutare il tecnico nel pianificare al meglio il lavoro tecnico-tattico in relazione all'ultima gara disputata, quelle ancor piu' regresse e quella futura. Un lavoro impegnativo ma oscuro".
Come deve essere una squadra per rendere al meglio?
"Deve giocare per ottimizzare le risorse dei singoli. Dobbiamo farli rendere al massimo e anche piu'. La mia squadra ideale e' quella che valorizza al meglio la fase di difesa che quella d'attacco".
Ha uno schema preferito?
"Non esiste uno schema vincente in assoluto. I calciatori devono essere pronti ad interpretare più soluzioni anche a partita in corso. A volte basta poco, far scalare un uomo, e si ottiene il massimo in quel contesto. Io prediligo le squadre versatili e duttili"
Dopo quasi 4 giorni di lavoro che impressioni ha avuto finora?
"La mia percezione e' che questo gruppo sia partito subito con grandi motivazioni. Come del resto noi dello staff tecnico. Le motivazioni sono alla base di tutto"
Il giocatore che piu' l'ha sorpresa?
"Hamsik: grande tecnica, ma anche grande potenza e forza fisica. Un calciatore completo".(sscnapoli.it)
Dopo quasi 4 giorni di lavoro che impressioni ha avuto finora?
"La mia percezione e' che questo gruppo sia partito subito con grandi motivazioni. Come del resto noi dello staff tecnico. Le motivazioni sono alla base di tutto"
Il giocatore che piu' l'ha sorpresa?
"Hamsik: grande tecnica, ma anche grande potenza e forza fisica. Un calciatore completo".(sscnapoli.it)