
ZUNIGA IN NAZIONALE
venerdì 24 luglio 2009 by Redazione , under

PANDEV SECONDO INDISCREZIONI POTREBBE ARRIVARE PRESTO
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Ospite d'onore della puntata odierna di Speciale Calciomercato in onda su Sky, Claudio Lotito ha negato che in passato siano giunte offerte per Pandev, nè dal Napoli, nè da altre squadre: "Fino ad ora non abbiamo ricevuto nessuna richiesta per l'attaccante macedone". Incalzato dal collega Gianluca Di Marzio, secondo cui il Napoli potrebbe presentarne una molto presto, Lotito risponde: "Se un Presidente vuole trattare un calciatore della Lazio, alza il telefono e propone un'offerta concreta". Insomma, se trattativa ci sarà, questa non si annuncia di certo semplice. Il patron biancazzurro infine fa sentire la sua solidarietà a De Laurentiis: "I calciatori devono imparare a rispettare i contratti. Per il codice civile il contratto è un incontro di due volontà in base a determinate condizioni. E quando i giocatori li firmano, non c'è nessuno dietro di loro con la pistola puntata".
NAPOLI: NASCERA' UN NUOVO CENTRO SPORTIVO PER LE GIOVANILI
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Un nuovo centro sportivo, interamente dedicato alle giovanili. E' questa l'idea del Napoli, dopo gli enormi sacrifici sostenuti dai tanti ragazzi che cullano un sogno azzurro, e che sono stati costretti molto spesso a girovagare per i campi dell'hinterland napoletano. Duemila metri quadri, sei campi da gioco, una foresteria: il tutto potrebbe sorgere sempre sul litorale domizio, entro un paio d'anni se tutto va bene. E il nuovo corso societario iniziato quest'anno dovrà prevedere un nuovo supervisore alle squadre giovanili, dopo la nomina di Santoro a team manager. Il nome più ricorrente nelle ultime ore è quello di Edy Reja, che potrebbe così rientrare nei ranghi societari dopo l'esperienza di cinque anni alla guida della prima squadra.

Secondo quanto riporta l'edizione odierna de Il Mattino il Napoli avrebbe siglato un accordo di sponsorizzazione con la Volkswagen, Il patron De Laurentiis avrebbe inoltre annunciato che i prodotti realizzati dal club saliranno da 450 a 1000, compresi gli occhiali azzurri e la maglia griffata indossati a Lindabrunn nel giorno della tempesta.
NAPOLI: IN FASE DI RISTRUTTURAZIONE LA STRUTTURA SPORTIVA
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Alcuni lavori sono in corso nel centro tecnico di Castelvolturno, dove in questi giorni si sta procedendo, su suggerimento di Donadoni, all'ingrandimento della palestra, che occuperà duecento metri quadri e ospiterà addirittura 47 machinari ginnici. Inoltre il Napoli potrebbe presto costruire anche una piscina con relativo centro di benessere, che possa servire ai calciatori per le terapie riabilitative, nonchè per il potenziamento muscolare.
DE SANTIS E GIA' IN RITIRO
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Il neo-acquisto del Napoli, Morgan De Sanctis (32), è già arrivato nel ritiro austriaco di Lindabrunn. Il portiere, proveniente dal Siviglia, ha pranzato con l'intera squadra partenopea.
Il Napoli adesso è impegnato nelle cessioni. Probabimente resterà Gennaro Iezzo a giocarsi una maglia da titolare con il portiere della nazionale, mentre sono sul piede di partenza Gianello e Navarro. Il portiere argentino è il più vicin alla cessione, su di lui c'è il forte interese del River
Plate
TAVANO NON E STATO MAI ACCOSTATO AL NAPOLI
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Marco Sommella, procuratore di Tavano e Nocerino, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Goal su Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "Tavano al Napoli? Ciccio ha ancora due anni di contratto con il Livorno, e con il presidente Spinelli stiamo parlando per il rinnovo. Passi ufficiale da parte del Napoli, sia con noi che con il Livorno, non sono mai stati fatti. Ovviamente Tavano sarebbe felicissimo di giocare a Napoli, anche se è molto contento di rimanere a Livorno. Nocerino? C'era la possibilità due anni fa di portarlo a Napoli, però la Juventus preferì non cederlo. Adesso sta bene a Palermo".
LAVEZZI SPALLE AL MURO
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Altro che schiarita, altro che incontro riappacificante. Il cielo sopra Lindabrunn, il giorno dopo il faccia a faccia tra De Laurentiis e Lavezzi, si presenta pieno di nubi cariche di fulmini e saette, che non sono scaricate dagli scatti del pocho sul campo ma dalle parole tuonanti del presidente. “Abbiamo parlato in lingue diverse e rimaniamo sulla stessa linea, non sottostiamo a nessun tipo di richiesta. Posso accettare il pensiero di Lavezzi ma non condividerlo, lui potrà avere una propria cultura ma se vuole restare a Napoli deve adeguarsi alla nostra cultura“. Eloquente il pensiero di De Laurentiis, i due linguaggi ai quali si riferisce il presidente non sembrano appartenere ad una lontananza in termini di comprensione letterale o di vocabili non traducibili da una lingua all’altra, quanto piuttosto a piani divergenti, nei quali si sviluppano e non si incontrano mai le intenzioni dei litiganti. Il produttore cinematografico ha esposto pubblicamente il rendimento deludente del calciatore nella seconda metà del campionato per giustificare il rifiuto ad un nuovo ulteriore adeguamento del contratto, smitizzando e ridimensionando lo spessore acquisito dal pocho nelle due stagioni vissute all’ombra del Vesuvio. Buffetti e ramanzine che diventano schiaffoni quando finisce per sgonfiare drasticamente ogni possibile paragone con il Re Diego. Il processo di smontaggio dell’idealizzazione del calciatore percorre anche l’autocritica quando il patron ammette che la stessa società ha sbagliato a permettergli vacanze anticipate in occasione del Natale. Niente più abbondanza buonista natalizia, anno nuovo vita nuova , volendo rimanere in tema. La strategia societaria cambia registro e Lavezzi è chiamato ad adeguare ritmi e stili di vita al nuovo decalogo impostato . Laconico in senso strettamente prospettico, il “possiamo fare a meno di lui”. Sintetico, traumatico, che apre scenari difficilmente decifrabili. Se la sfuriata del presidente farebbe ipotizzare una rottura che culminerebbe in una cessione, il contesto di mercato e le caratteristiche del pocho, difficilmente rimpiazzabili, fanno pensare ad una non improbabile permanenza di Lavezzi a Napoli. Ancora una volta il dg Marino ha ribadito la volontà di non cedere il calciatore se non a fronte di un’offerta non inferiore ai 30 milioni di euro. Appare molto difficile trovare un acquirente disposto a offrire tale cifra per un giocatore dipinto tanto negativamente dal suo presidente. Se invece lo scontro dovesse infiammarsi in seguito ad una piccata reazione del calciatore, sarebbe difficile arrivare ad alternative all’altezza, Antonio Cassano a parte. Proprio il contemporaneo ammiccamento ufficiale di De Laurentiis verso il talento di Bari vecchia ha aperto ufficialmente l’ipotesi di una staffetta tra i due talenti, unica modalità in grado di alleviare la cessione di Lavezzi. Ma lo stesso pensiero allargato del presidente ha smorzato quello che sembra essere anche per lo stesso patron, un sogno proibito. La dimensione di campione già affermato infatti, non pare essere compatibile con la filosofia gestionale del club. Una fredda analisi della strategia ad alto impatto mediatico adottata da De Laurentiis fa presupporre che la tattica del presidente ha l'obiettivo di porre Lavezzi di fronte ad una scelta quasi obbligata, che spazia tra le intime sfere del suo futuro professionale, in rapporto alle sue abitudini di vita. Il pocho è messo all’angolo, di fronte alle sue responsabilità, dalle sue scelte dipende anche la sua reputazione. Napoli aspetta e spera che i dubbi si dissolvano, magari assieme al muro del silenzio che divide il campione dalla sua platea.