venerdì 4 settembre 2009

DE LAURENTIS DESIGNATO CONSIGLIEREDI LEGA

De Laurentiis consigliere di Lega. Marino: "E' la dimostrazione del prestigio del club". Gli auguri di Ferlaino

Il Napoli che si insedia nel "Palazzo", lo fa dopo aver compiuto un percorso di crescita che lo ha portato dalle ceneri del fallimento ad essere una delle realtà più importanti del campionato di Serie A. La nomina a consigliere di Lega è per De Laurentiis il giusto riconoscimento e forse ha un valore ancor più importante. Il Presidente del Napoli ha infatti vinto il ballottaggio con Della Valle, con il numero uno fiorentino poi dirottato alla commissione che si occuperà dei diritti televisivi.

MARINO - Il Direttore Generale del Napoli si è detto soddisfatto della nomina di De Laurentiis: "Il Presidente è felice che il Napoli sia rappresentato al tavolo delle decisioni. Il significato di questo ingresso in consiglio? Beh, è la dimostrazione del prestigio che il club ha saputo guadagnarsi in questi pochi anni. Ma deve essere letto anche come riconoscimento alla persona. A De Laurentiis, il quale ha portato in un calcio che sta vivendo uno dei momenti più critici della storia un bel contributo di risorse e di idee".

GLI AUGURI DI FERLAINO - Dopo di lui, nessun altro dirigente del Napoli aveva occupato un posto in Lega Calcio. Un ritorno importante quindi, e l'Ingengner Ferlaino ha voluto fare i propri auguri a De Laurentiis, rilasciando alcune dichiarazioni a Il Mattino: "Sono molto felice per il Presidente del Napoli, gli faccio i miei migliori auguri. E' assurdo comunque che un rappresentante del Napoli mancasse in Lega da più di dieci anni. E mi meraviglio che De Laurentiis sia stato eletto soltanto ora: gli spettava da tempo. Ma io credo comunque che questa carica gli vada stretta. O meglio, deve essere solo un punto di partenza: lui può e deve ambire al Consiglio Federale. E' in Federazione che si prendono le decisioni più importanti; il Napoli deve partecipare alla vita politica che conta. L'ho detto anche ad Aurelio. Se ci confrontiamo spesso? A Capri ogni tanto, ma non parliamo mai di tecnica, tattica, allenatori e giocatori. Ora lui segua l'istinto, resti se stesso e faccia gli interessi del Napoli"